“Voglio cantare, voglio inneggiare:
svegliati, mio cuore,
svegliatevi, arpa e cetra,
voglio svegliare l’aurora.
Ti loderò fra i popoli, Signore,
a te canterò inni fra le nazioni”.
I versi del Salmo 108(107) annunciano questa XIII edizione di Notti Sacre.
Parlano di un cuore attento, vigile, saldo. Capace di comunicare, di ascoltare e corrispondere, raccontare, narrare, dialogare fraternamente con l’umanità e con Dio.
Molto spesso, però, il nostro cuore è assente. Ci avvitiamo su noi stessi, ci accartocciamo nelle nostre incomprensioni, ci isoliamo carichi di autoreferenzialità, come se il mondo si fermasse ai confini del nostro io e non fosse una moltitudine di noi.
Rinunciamo ad ascoltare col cuore il prossimo che ci è vicino, e chiede aiuto, magari anche solo un gesto semplice di fraternità, una carezza, una tenerezza.
Rinunciamo al dialogo nel tentativo disperato di nascondere sofferenze e disagi. Ma il dolore interiore è come l’erba cattiva, cresce, serpeggia e improvvisamente tutta la vita ne rimane infestata.
Mai come oggi abbiamo necessità di svegliare il cuore, di ridestarlo in un ascolto attivo e dialogante con Dio, per essere saldi e motivati nella fratellanza di uomini e donne che dalla sofferenza esistenziale possono e devono trovare il modo di risorgere a nuova vita.
La musica, richiamo al contempo dolce e squillante, aiuta.
L’ascolto del sacro, facendo vibrare le corde dell’anima, aiuta. La condivisione è la via maestra per ritrovare, insieme, la gioia del cuore.
Buone notti di risveglio del cuore. Buone Notti Sacre.
Una fede che non si fa cultura non è una vera fede (Giovanni Paolo II). Da sempre questa convinzione ci ha accompagnato ed è stato il faro che ha illuminato il nostro percorso culturale e musicale.
La Rassegna di quest’anno 2023 è ricca di eventi e di nuove collaborazioni. Al primo posto, l’esecuzione in prima mondiale della Messa di Requiem di Nino Rota per voci e organo, composta all’età di 12 anni per la morte del padre; messa manoscritta mai eseguita.
Per questo concerto utilizzeremo uno splendido organo positivo, costruito per noi dalla ditta Zanin di Codroipo, Udine.
Prenderanno parte al festival 6 orchestre provenienti dalla Puglia, da Potenza e da Perugia.
La loro presenza è importante per la programmazione generale, inoltre accompagneranno i tanti cori presenti.
L’altro punto di forza è la presenza di 15 cori provenienti da varie città pugliesi. La realtà corale pugliese in questi ultimi anni è cresciuta sia per la qualità e sia per il numero dei cantori.
Oltre alla messa di Rota ascolteremo anche a Bari per la prima volta musiche di autori viventi, Steve Dobrogosz, Dan Forrest, Marco Frisina e i nostri Michele Lobaccaro, Vito Liturri e Martino Palmitessa.
Da sempre Notti Sacre ha coniugato insieme musica antica e musica contemporanea; partendo dal canto gregoriano fino ad arrivare alle nuove musiche d’oggi.
Per la prima volta a Bari, la Cappella Musicale del Duomo di Milano diretta da mons. Massimo Palombella.
Un concerto dal titolo Psallite Deo sapienter, l’anno liturgico nel canto gregoriano e ambrosiano e nella polifonia rinascimentale.
Siamo sempre attenti alle collaborazioni con le istituzioni presenti nel territorio, il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari e il Conservatorio “N. Rota” di Monopoli.
Quest’anno iniziamo una nuova collaborazione con il Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica dell’Università di Bari Aldo Moro. Abbiamo elaborato in comune, degli incontri sul tema “Musica sacra e musica contemporanea oggi”.
Approfittando della presenza di alcuni maestri, realizzeremo 8 incontri presso l’Università (DAMS) partendo dal gregoriano, dalla scuola romana e ambrosiana, fino ad indagare eventuali commistioni con la musica elettronica e la musica applicata.
All’interno di questi incontri ci sarà una tavola rotonda con alcuni esperti sul Rota sacro.
In appendice alla Rassegna, dal 21 al 28 ottobre ospiteremo i Mini Hosanna, provenienti da Parigi.
Gruppo vocale e strumentale di giovani (ragazzi e ragazze) di età compresa tra i 7 e i 18 anni di età.
La caratteristica di questo gruppo è l’esperienza umana e musicale che concretizzano attraverso le loro performance.
Un ringraziamento alle istituzioni, Fus, Regione e Comune di Bari, al sostegno dell’Acquedotto Pugliese; un grazie alle nostre chiese di Bari Vecchia e alle Arciconfraternite che ci accolgono e ci sostengono.
Ringrazio tutti i musicisti che con entusiasmo prendono parte al festival e si accontentano di un contributo spese.
Ma anche un appello ad aziende, ditte e mecenati a sostenerci; senza un sostegno solido, rischiamo di non farcela a sopportare i costi della Rassegna.
Buone Notti Sacre.